Metti una domenica, in bici, nel parco del Ticino

Da qualche mese affianco quando posso la bici alla corsa. Si tratta di differenziare l’allenamento, sì, ma si tratta anche di fare esperienze diverse dal solito, allungando le distanze.

Ecco allora che mi sono concesso oggi un giro nel parco del Ticino, una perla lombarda, facilmente raggiungibile da casa.

La bici c’è, acquistata in estate per provare ad esplorare i dintorni in questo periodo particolare. L’itinerario non manca. Il vestiario adatto, quello sì, non c’è. E allora via di fantasia: ho adattato il guardaroba di running e montagna e ascoltato il consiglio di qualche amico esperto per vestirmi al meglio. Risultato: positivo! Piedi a parte. Per quelli, per tenerli caldi, devo studiare qualche soluzione diversa dal doppio paio di calze.

Il giro parte da casa, con un freddo a dir poco pungente. Un freddo che ti entra dentro. Ma la strada sterrata, i colori della campagna in inverno, le pozzanghere ghiacciate sulle quali scheggiare rendono tutto meno congelato e scaldano il cuore. Attraverso la campagna si giunge sulla sponda del Ticino, e lì ad attenderci il bosco coi suoi sentieri, i suoi saliscendi, i sui ghirigori. Il freddo mano a mano si mitiga, anche grazie alla bellezza del panorama. Il fiume scorre veloce, tra ponti e cascate.

Il percorso è sfidante, tutto sommato, per un neofita come me. Alcuni tratti impegnativi mi mettono alla prova. Concludo il tratto nella selva senza rischi, fortunatamente.

È tempo di rientrare. Si ripassa tra le ‘mie’ campagne, verso casa. Un paio d’ore, 1400 calorie, 33 km. Tanto, forse troppo freddo.

Ma pronti per la prossima avventura.

Sentiero Valtellina: trekking in bici

Molti me lo avevamo già fatto capire: la bici è compagna fondamentale per il runner. E dopo un paio di anni di corsa me ne sono reso conto. Complice anche il lockdown, le due ruote sono diventate un ottimo passatempo oltre che un modo per allenarsi in fase di scarico. Non potendo permettermi, con il mio fisico, di correre sempre e comunque, la bici è una risorsa inestimabile.

Succede poi che uno stile di vita attivo ti porti a valutare esperienze che mai avresti valutato. E allora ecco che dopo l’escursione sui colli di Berceto (foto a seguire) anche il weekend in Valtellina con la famiglia diventa occasione per pedalare.

Sull’Appennino tosco-emiliano

Il Sentiero Valtellina è un percorso ciclabile (percorribile ovviamente anche a piedi), in gran parte asfaltato, che diventa secondo me tappa obbligata per i più o meno sportivi che trascorrono qualche giorno in Valtellina. Le bici disponibili a noleggio – nel nostro caso ebike – mettono chiunque in condizione di valutare l’escursione.

Partiti da Morbegno abbiamo scelto di dirigerci in direzione Colico, per poi tornare indietro. Un percorso che tra andata, ritorno e deviazioni ci ha visti pedalare per circa 45 km. Avendo il carrellino con bimba a seguito e non essendo comunque ancora abituati a distanza di questo genere, aver optato per l’ebike di ha permesso di far fatica il giusto, a nostra discrezione, riposando quando decidevamo di farci spingere dal motore Yamaha.

Il percorso è davvero molto affascinante. Tra ponti e ponticelli, divertenti saliscendi, e panorami mozzafiato, si entra in un contesto naturalistico sul quale rifarsi occhi e polmoni. Numerose le aree sosta presenti, così come numerosi come numerosi sono i punti di interesse tra agriturismi (https://www.lafiorida.com), maneggi, forti da visitare (a patto di poter sostenere salite piuttosto impegnative, che col carrello posteriore ho prudenzialmente evitato di percorrere).

Dulcis in fundo, l’emozionante (almeno per me) arrivo sul lago, che si è aperto davanti ai nostri occhi con la sua distesa di kitesurfer in azione. Complice la giornata bellissima – e caldissima – i colori di acqua e cielo si fondevano in un bellissimo quadro impressionista.

Arrivo a Colico.

Siamo arrivati a sera piuttosto provati, dalla fatica sì, ma anche e forse soprattutto dal sole che non ha dato tregua in questa giornata di inizio agosto. Un’esperienza molto bella che certamente ripeteremo. Ultimamente penso spesso al fatto che questa modalità di spostamento – la bici – sia un ottimo modo di fare turismo e non nascondo che in futuro mi piacerebbe fare più tappe consecutive in un contesto simile – magari proprio qui, in Valtellina, vicino a casa.

Uno dei tanti modi che abbiamo per tenerci attivi e poterci permettere con serenità la lauta cena con la quale abbiamo concluso la giornata.