ASICS Ekiden 2020

Tempo di lockdown, ancora tempo di gare virtuali. Ero alla ricerca di nuovi stimoli nell’ultimo periodo, anche semplici, per tenere viva la passione in un momento storico complicato. E devo dire che la “chiamata” di Asics per l’evento #AsicsWorldEkiden2020 è cascata proprio a fagiolo. Non solo perché Asics è un marchio importante e che mi ha accompagnato in una parte fondamentale del mio percorso (le Nimbus, che oggi custodisco nei memorabilia del mio viaggio, mi hanno accompagnato al traguardo della mia prima mezza, a Brescia), ma anche perché l’evento ha proprio l’obiettivo di motivare e unire le persone in uno scenario mondiale senza precedenti. Un segno del destino, dunque.

Nuove e vecchie Nimbus a confronto :).

Una ricerca globale condotta dalla stessa Asics rivela che il 42% delle persone che si allenano regolarmente a livello globale hanno difficoltà a rimanere motivati, in quanto non hanno un obiettivo da perseguire al momento. Suona familiare? Ebbene sì, ci siamo dentro tutti. Per questo l’idea di questa staffetta virtuale nella quale coinvolgere altre 5 persone – per formare una squadra – mi ha convinto da subito. Ho deciso quindi di mettermi in gioco e invitare 5 amici di diversa provenienza con i quali, senza nessuna velleità su tempi e performance, coprire in 6 segmenti la distanza di una maratona.

Come ogni capitano che si rispetti sono stato il primo e ho aperto le danze oggi con i primi 5 km. Seguiranno i miei compagni, che dovranno correre entro il 22/11 per completare la distanza totale.

Nonostante qualche acciacco, ho dato il massimo e mi sono messo in gioco perché insomma, come detto, ne avevo bisogno.

Non resta a questo punto che aspettare di vedere come la squadra compirà questa missione per poi pensare alla prossima sfida.