Mezza maratona – Q&A

Avevo promesso di rispondere a qualche domanda sulla prima mezza corsa a Brescia, sia sull’esperienza in sè che sul percorso di allenamento e preparazione.

Così ho raccolto le domande e le curiosità su Instagram e ho provato l’esperimento di una live. È stato decisamente divertente, e spero lo sia stato anche per le persone che lo hanno seguito in diretta o successivamente.

Ma siccome sono in vena di esperimenti, per chi si fosse perso questo momento di condivisione e fosse interessato ad approfondire, ecco di seguito un video in cui ripercorro le stesse domande.

È, per l’appunto, un esperimento. Non sono così a mio agio nel registrare video guardando dritto in camera.

Fatemi sapere che ne pensate!

federico mancin runner extralarge

Road to Brescia – diario di bordo

3 settimane, ormai meno, per arrivare a misurarmi con la mia prima mezza maratona.
È tantissimo ma allo stesso tempo è molto poco.

Come procede? Direi bene: avevo una tabella di allenamento e la sto rispettando con buoni risultati. Sono reduce da un allenamento di 18.5 km che mi ha provato dentro e fuori ma mi ha lasciato la convinzione che ce la posso fare. Ero esausto alla fine dell’allenamento, ma sono convinto che altri 3 km li avrei corsi per tagliare il traguardo. Devo “solo” imparare a gestire le energie nella fase centrale della gara. Dopo il 12km accuso la fatica e per questo devo trovare il modo migliore per reintegrare durante l’allenamento. I ristori non fanno per me: bere e mangiare quando la respirazione è a mille non è semplice, e non mi riesce bene.
Sto valutando quindi l’utilizzo di integratori gel, da usare a metà percorso per trovare nuove energie.
Dovrò fare un test il prossimo weekend, nell’ultimo “lungo” che mi concederò prima del grande giorno.
Se per le gambe proverò con un gel, per la testa non ci sono trucchi. Dovrò tirare fuori tutta la mia forza mentale per superare quei due momenti di sofferenza che già prevedo: a metà percorso, e negli ultimi due km.
Ma ho allenato tanto la mia mente in questi mesi: quando la fatica si fa sentire ho imparato ad attingere i giusti pensieri per andare avanti.

Per il resto, l’unica preoccupazione sono gli acciacchi vari: devo prevenire qualsiasi affaticamento nei prossimi 20 giorni – l’ultima settimana rimarrò al limite dello scarico, per non rischiare.

Un altro punto fondamentale sul quale mi sto interrogando è quello dell’alimentazione: da una parte mi chiedo se mangio abbastanza, soprattutto in concomitanza con allenamenti intensi come quello di domenica; dall’altra mi chiedo cosa sia ideale mangiare per reintegrare le energie.
Mi sono schiarito le idee confrontandomi con qualche amico runner su Instagram, ma è un tema che mi riservo di approfondire in seguito.

Eccola qui la medaglia che proverò a conquistare.
Potrebbe essere la prima di una lunga serie.
Staremo a vedere ;).

L'immagine può contenere: spazio all'aperto
Runner Extralarge autunno

Perdere peso correndo

Se stai leggendo queste righe probabilmente conosci la mia storia. La corsa mi ha aiutato a uscire da un periodo complicato della mia vita e contestualmente a perdere molti kg.
Da qui, molte persone che hanno notato la mia trasformazione in questi mesi mi hanno questo quale fosse il mio segreto.

Bene, il mio segreto è che non c’è nessun segreto. È un percorso che nasce dentro di te e deve scattare qualcosa, come una molla.
Ci vogliono forza di volontà, determinazione e costanza.

La prima cosa da comprendere è che allenamento e alimentazione insieme sono la base di un dimagrimento sano.
Quindi si inizia con checkup medico che ci dica che è tutto ok e possiamo cominciare.
Per l’alimentazione è necessario invece rivolgersi a un nutrizionista: non esiste una dieta valida per tutti.
Certamente esistono regole base da seguire: proverò a riassumerle in seguito.

Una volta terminati i controlli necessari, con semaforo verde è possibile iniziare. Qui la regola è non strafare e andare per gradi.
Io ho iniziato con la camminata veloce. È vero, l’ho pensato anche io: camminare sembra una cosa da sfigati. Ma non è assolutamente così. Online potrete trovare una ricca letteratura a riguardo, negli ultimi anni la camminata veloce è diventata un vero e proprio trend e soprattutto a livello di performance e calorie bruciate non si discosta di molto dalla corsa lenta. Ma soprattutto permette di non sovraccaricare articolazioni e muscolatura quando non si è nelle condizioni di farlo. Ad esempio se si è molto sovrappeso, come lo ero io.

Ho iniziato dandomi l’obiettivo di concludere un circuito di 6km in un’ora. Dotarsi di un braccialetto fitness (io ho iniziato con Fitbit Charge 2) è utile per monitorare il battito – che deve rimanere in una determinata soglia se vogliamo assicurarci di bruciare calorie – e in generale di tenere traccia di tutte le sessioni di allenamento.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione, in questo caso io non sono andato dal nutrizionista poiché ci ero già stato anni fa. Ho rispolverato una dieta che già avevo, fatta su misura per me. In generale però io arrivavo da anni di alimentazione irregolare. Gli esami del sangue fatti all’inizio di quest’anno segnalavano livelli di colesterolo (anche se di poco) sopra la norma. A 34 anni bisogna porsi il problema.
Quindi esiste una serie di alimenti da evitare: zuccheri in eccesso, dolci, merendine e junk food vanno eliminati totalmente.
In più un approccio equilibrato a ogni pasto aiuta ad assumere una serie di nutrienti necessari: cereali, proteine e carboidrati vanno dosati ma devono essere sempre presenti.

Come anticipato, serve forza di volontà: io ad esempio ho smesso di zuccherare il caffè. Bevendo 4-5 caffè in media al giorno, avete presente quando zucchero arriviamo ad assumere? Ve lo dico io: troppo. 

Ma torniamo all’allenamento. Quando riuscite a terminare senza affanno 6km in un’ora, potete valutare un next step. Che può consistere o nell’allungare la distanza mantenendo la velocità o (se credete sia il momento giusto) nell’introdurre tratti di corsa alternati alla camminata – ad esempio: 2km di camminata e 1km di corsa molto molto lenta.

L’obiettivo a questo punto diventa quello di “trasformare” gradualmente la camminata in corsa, senza bruciare le tappe. Non vi corre dietro nessuno ;).

Se avete curiosità o dubbi su quanto sopra, scrivetemi e proverò a rispondere.
L’approccio alla corsa lo affronterò in un articolo a parte.

@runnerextralarge