Bisogna essere obiettivi: in questo momento è difficile darsi obiettivi.
O meglio: è dura vedere un orizzonte per chi come me adora mettersi alla prova in qualche gara, in mezzo alla gente, anche solo per sentire quell’atmosfera che mi ha stregato nelle prime tapasciate. È anche vero però che la corsa ti insegna ad avere obiettivi in ogni uscita, ogni allenamento, ogni singola corsa.
È la parte più nobile di questo sport, ti porta a superare il limite sempre. O quasi. Pensiamo allora alla difficoltà che molti di noi hanno adesso a essere costanti e continui nell’allenamento. Alla difficoltà nel divertirsi, con la fatica nel ritrovare i nostri ritmi standard.

Ecco allora che l’obiettivo è da ricercare lì in mezzo. Non sappiamo quando torneremo a gareggiare anche solo per divertimento e per sentirci meno solo, per sentirci parte di qualcosa. Ma sappiamo che il momento per mettersi in forma e prepararsi per arrivarci pronti è adesso.
Allora il consiglio è quello innanzitutto di essere costanti e prudenti nell’allenamento, stringendo i denti quando non ci riconosciamo nel passo che teniamo. Abbiamo già imparato che l’allenamento porta per forza di cose a migliorare. È solo questione di tempo.
Io ad esempio sto integrando i km di corsa con km di camminata. Sto riesplorando i dintorni di casa, scrutando angoli che davo per scontati prima di trovarmi chiuso in casa senza possibilità di visitarli.

Fare poco ma sempre è molto meglio che strafare ogni tanto. Strafare può portare poi anche a sovraccarichi e infortuni, da evitare assolutamente perché potrebbero avere effetti devastanti sul nostro umore.
A parte i giochi di parole, quindi, possiamo dirci che il bello della corsa è che di volta in volta l’obiettivo è dentro di noi. Sta a noi scovarlo è andarlo a raggiungere, e quando sarà il momento di tornare a farci valere ci faremo trovare pronti.