Obiettivi senza obiettivi.

Bisogna essere obiettivi: in questo momento è difficile darsi obiettivi.

O meglio: è dura vedere un orizzonte per chi come me adora mettersi alla prova in qualche gara, in mezzo alla gente, anche solo per sentire quell’atmosfera che mi ha stregato nelle prime tapasciate. È anche vero però che la corsa ti insegna ad avere obiettivi in ogni uscita, ogni allenamento, ogni singola corsa.

È la parte più nobile di questo sport, ti porta a superare il limite sempre. O quasi. Pensiamo allora alla difficoltà che molti di noi hanno adesso a essere costanti e continui nell’allenamento. Alla difficoltà nel divertirsi, con la fatica nel ritrovare i nostri ritmi standard.

Ecco allora che l’obiettivo è da ricercare lì in mezzo. Non sappiamo quando torneremo a gareggiare anche solo per divertimento e per sentirci meno solo, per sentirci parte di qualcosa. Ma sappiamo che il momento per mettersi in forma e prepararsi per arrivarci pronti è adesso.

Allora il consiglio è quello innanzitutto di essere costanti e prudenti nell’allenamento, stringendo i denti quando non ci riconosciamo nel passo che teniamo. Abbiamo già imparato che l’allenamento porta per forza di cose a migliorare. È solo questione di tempo.

Io ad esempio sto integrando i km di corsa con km di camminata. Sto riesplorando i dintorni di casa, scrutando angoli che davo per scontati prima di trovarmi chiuso in casa senza possibilità di visitarli.

Fare poco ma sempre è molto meglio che strafare ogni tanto. Strafare può portare poi anche a sovraccarichi e infortuni, da evitare assolutamente perché potrebbero avere effetti devastanti sul nostro umore.

A parte i giochi di parole, quindi, possiamo dirci che il bello della corsa è che di volta in volta l’obiettivo è dentro di noi. Sta a noi scovarlo è andarlo a raggiungere, e quando sarà il momento di tornare a farci valere ci faremo trovare pronti.

L’importanza di darsi obiettivi

È forse la prima cosa che la corsa mi ha insegnato: darsi un obiettivo. E la mia salvezza è stata proprio quella di iscrivermi a una gara da 10 km quando ancora non ne avevo corso uno di fila. L’idea di arrivare a correrli non sarebbe bastata. Sapere che avrei dovuto correrli invece sì, mi ha aiutato a prevedere un percorso.
Questa è una cosa facilmente applicabile nella vita di tutti i giorni, ed è il primo consiglio che do a chi mi chiede “come fai a essere così costante?”. Bisogna tenersi sempre un pò sotto pressione, altrimenti il divano vince. C’è poco da fare, è la natura umana.

Quindi cosa intendo quando parlo di obiettivi? Parlo di traguardi tangibili, di appuntamenti da segnare a calendario, che dichiariamo a qualcuno, e che ci tengono focalizzati. Ognuno di noi è sufficientemente orgoglioso da non accettare di fallire un obiettivo dichiarato, quindi questa formula funziona nella maggior parte dei casi. In estrema sintesi, per trovare continuità negli allenamenti valutate di iscrivervi a una gara. Sì, anche quella vicina a casa, dove si possono correre 5-6 km. Iscrivetevi e vedrete che uscire ad allenarvi per correrla al meglio vi verrà quasi naturale.

Ebbene, nelle ultime settimane di obiettivi, io, non me ne sono dati. Mi sono regalato un periodo di “riposo”, allenamenti soft, tempo libero con amici e famiglia. Ci voleva. Ma la verità è che appena vedevo una persona correre provavo un’invidia feroce.
Ho seguito da spettatore interessato le Maratone di Milano e Roma, vivendole nei racconti delle tante persone che seguo su Instagram o che fanno parte dei gruppi Facebook di cui faccio parte. È una community molto viva, quella dei runner, ed è bello farne parte.

Ed eccomi qui allora, sono pronto a darmene altri, di obiettivi.
Innanzitutto correrò a Corbetta la prossima domenica.

Gioco in casa, nella mia città, e sarà per me l’occasione di tornare su con i km. Punto a farne 12 bene.

All’orizzonte vedo sicuramente una mezza maratona in cui sfidare nuovamente me stesso. Vorrei pianificarla in maggio. Non sarà semplice, perchè oltre a riprendere gli allenamenti, dovrò farlo con un cambio sostanziale delle condizioni climatiche.
Proprio per questo sto entrando nell’ottica di correre al mattino, al fresco, quando il sole ancora non si è svegliato.
Ho sperimentato la sveglia alle 6 per uscire a correre e devo dire che è andata alla grande, devo solo trovare continuità.

L’importante è aver chiaro quale sia il prossimo obiettivo. 😉