Ripartire

Sì, per l’ennesima volta, ripartire. Lentamente, faticosamente, inesorabilmente.

Dopo una fine 2021 difficile sotto diversi punti di vista, l’inizio di un nuovo anno porta inevitabilmente con sé l’opportunità di rimettersi in moto. La forma migliore sembra un lontano ricordo. Al momento la corsa è solo un porto sicuro rispetto a pensieri, stress, preoccupazioni. Vorrei tornasse a essere anche fonte di soddisfazione per i limiti abbattuti e performance esaltanti.

Ma tempo al tempo. Si riparte lavorando sulla continuità. Abbiamo avuto la possibilità di trascorrere 10 giorni in Versilia dove, complice il clima mite in riva al mare, ho ripreso a correre con continuità. 4 allenamenti semplici, umili, ma di enorme significato per me.

Parallelamente il mio Forerunner 235 mi ha abbandonato (la vibrazione non funzionava più, limitandone il funzionamento) e ho colto la palla al balzo per regalarmi un nuovo Garmin, puntando sul 245.

Un altro mondo. Lo sto studiando, ma è già forte lo stimolo nel vedere tutte le opportunità che offre, a partire dalle modalità di allenamento programmato.

Da qui riparto, sperando nuovamente – dopo il 20 e il 21 – che il 2022 sia anno di nuovi obiettivi da raggiungere. O meglio, in realtà voglio sia un anno in cui tornare a bazzicare obiettivi che avevo già raggiunto e ora paiono lontani.

Se ci riuscirò o meno lo dirà il tempo, ma come sempre ringrazio il fatto di essere qui a programmare sfide con me stesso.

Il punto di partenza, alla fine, è sempre quello.

L’importanza di darsi obiettivi

È forse la prima cosa che la corsa mi ha insegnato: darsi un obiettivo. E la mia salvezza è stata proprio quella di iscrivermi a una gara da 10 km quando ancora non ne avevo corso uno di fila. L’idea di arrivare a correrli non sarebbe bastata. Sapere che avrei dovuto correrli invece sì, mi ha aiutato a prevedere un percorso.
Questa è una cosa facilmente applicabile nella vita di tutti i giorni, ed è il primo consiglio che do a chi mi chiede “come fai a essere così costante?”. Bisogna tenersi sempre un pò sotto pressione, altrimenti il divano vince. C’è poco da fare, è la natura umana.

Quindi cosa intendo quando parlo di obiettivi? Parlo di traguardi tangibili, di appuntamenti da segnare a calendario, che dichiariamo a qualcuno, e che ci tengono focalizzati. Ognuno di noi è sufficientemente orgoglioso da non accettare di fallire un obiettivo dichiarato, quindi questa formula funziona nella maggior parte dei casi. In estrema sintesi, per trovare continuità negli allenamenti valutate di iscrivervi a una gara. Sì, anche quella vicina a casa, dove si possono correre 5-6 km. Iscrivetevi e vedrete che uscire ad allenarvi per correrla al meglio vi verrà quasi naturale.

Ebbene, nelle ultime settimane di obiettivi, io, non me ne sono dati. Mi sono regalato un periodo di “riposo”, allenamenti soft, tempo libero con amici e famiglia. Ci voleva. Ma la verità è che appena vedevo una persona correre provavo un’invidia feroce.
Ho seguito da spettatore interessato le Maratone di Milano e Roma, vivendole nei racconti delle tante persone che seguo su Instagram o che fanno parte dei gruppi Facebook di cui faccio parte. È una community molto viva, quella dei runner, ed è bello farne parte.

Ed eccomi qui allora, sono pronto a darmene altri, di obiettivi.
Innanzitutto correrò a Corbetta la prossima domenica.

Gioco in casa, nella mia città, e sarà per me l’occasione di tornare su con i km. Punto a farne 12 bene.

All’orizzonte vedo sicuramente una mezza maratona in cui sfidare nuovamente me stesso. Vorrei pianificarla in maggio. Non sarà semplice, perchè oltre a riprendere gli allenamenti, dovrò farlo con un cambio sostanziale delle condizioni climatiche.
Proprio per questo sto entrando nell’ottica di correre al mattino, al fresco, quando il sole ancora non si è svegliato.
Ho sperimentato la sveglia alle 6 per uscire a correre e devo dire che è andata alla grande, devo solo trovare continuità.

L’importante è aver chiaro quale sia il prossimo obiettivo. 😉